Conturbante ricerca questa dei laboratori dell'Università di Tokio, che oltre a generare immagini olografiche tridimensionali in movimento, come le oloconferenze in Star Wars, le rendono "toccabili" restituendo, tramite un sistema ad ultrasuoni focalizzati, un feedback tattile alla mano allungata dell'avventore, che come si vede dal video qui sotto sente l'olo-elefantino camminare sul suo palmo, o la olo-pioggia picchettare la sua mano. Cos'altro dobbiamo aspettarci? Della serie... Aiutami Obi Wan, sei rimasto la mia unica speranza... e non toccarmi il culo, dai!
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