Le ultime elezioni tenute in Svizzera hanno visto per la prima volta l'introduzione di un
sistema di crittografia quantistica per assicurare l'inviolabilità delle informazioni trasmesse da ogni
box crittografico installato nei seggi (100.000 euro l'uno) al centro di elaborazione dati centrale tramite fibre ottiche. La crittografia quantistica, basata su chiavi costituite dagli stati quantici di fotoni, rende
virtualmente impossibile alterare i voti registrati senza invalidare la chiave stessa. E poi a dire che gli svizzeri sono precisi si passa per essere banali.
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