La violenta invasione russa dell'Ucraina ha sconvolto la coscienza del
mondo, riportando fantasmi di guerre passate che speravamo sepolti per
sempre. Ora più che mai è chiaro che dobbiamo fermare Putin e
dimostrare che non è possibile sovvertire gli stati di diritto con la
violenza.
Putin e la Russia stanno compiendo crimini di guerra contro il popolo
ucraino, bombardando città, uccidendo civili, compresi bambini. Questa
guerra illegale e ingiustificata rappresenta una flagrante violazione
delle norme di convivenza tra nazioni e delle leggi internazionali.
Se Putin dovesse vincere ed imporre i propri voleri con la forza,
sarebbe un pericoloso precedente. Altri leader autoritari potrebbero
essere tentati di seguire il suo esempio e violare la sovranità di stati
vicini per imporre le proprie ambizioni imperialiste. Siamo già in un
mondo instabile, dovremmo impegnarci per rafforzare la pace, non
alimentare i conflitti.
Putin deve essere fermato non solo per porre fine alle sofferenze del
popolo ucraino, ma anche per dimostrare a tutto il mondo che la violenza
non paga, che gli stati di diritto non possono essere insultati
impunemente. Dobbiamo mostrare una risposta ferma e unita contro
l'aggressione, inviando supporto all'Ucraina e imponendo sanzioni
durissime alla Russia.
Più a lungo durerà questa guerra, più vittime innocenti cadranno, più danni saranno inflitti. Ma Putin deve lasciare l'Ucraina sconfitto, per dimostrare che la sua folle avventura ha avuto successo nel rafforzare la comunità internazionale, nel riunificare l'Europa e nel dissipare le ambizioni di nuove imprese violente e distruttive. Solo così potremo sperare di voltare pagina e costruire un futuro di pace e cooperazione tra i popoli.